Cosa fare quando si ha un nodulo dietro l’orecchio
Nodulo dietro l'orecchio? Tutto quello che è necessario fare a riguardo
Quando ci guardiamo allo specchio, tendiamo a notare difetti o problemi nelle parti più visibili del nostro corpo, trascurando completamente quelle parti che invece sono più nascoste. Ad esempio, spesso tendiamo a non controllare il nostro orecchio, che potrebbe presentare dei noduli.
Quando sentiamo che un nodulo si presenta dietro all’orecchio, dobbiamo preoccuparci o dobbiamo stare tranquilli? Esistono varie protuberanze che possono comparire dietro le orecchie e non tutte sono necessariamente nocive al nostro corpo.
Spesso però è difficile notare questi grumi, in quanto si presentano senza portare con sé particolare dolore. Nella maggior parte dei casi, però, i noduli dietro l’orecchio non presentano un grande rischio per la salute, ma è sempre bene rivolgersi al proprio medico per un esame fisico.
Come capire se il nodulo all’orecchio è un problema
Esistono però alcuni fattori che possono aiutare a minimizzare il problema ed evitare di preoccuparci. Ad esempio, se il nodulo è molto grande o aumenta di dimensioni, è bene consultare rapidamente lo specialista.
I grumi piccoli e rotondi invece non sono un problema, ma è bene prendere precauzioni se hanno forma irregolare o se si muovono sotto la pelle. Se si presenta un cambio di colore di pelle, anche in questo caso è necessario consultare il medico.
Se il nodulo fa male?
La presenza di dolore e una consistenza morbida o gommosa, indica spesso una patologia benigna. Se invece il grumo è indolore, allora è necessario la valutazione del medico, in quanto potrebbe essere qualcosa di pericoloso.
Necessario è valutare anche la mobilità del nodulo, in quanto le patologie maligne sono abituate ad attaccarsi ai tessuti profondi, rendendo immobile il nodulo. Scopriamo invece cosa si nasconde dietro la presenza di un nodulo all’orecchio.
Cause del nodulo dietro all’orecchio
Spesso se si presenta un nodulo dietro l’orecchio si pensa ai linfonodi. Questi hanno il compito di fornire all’organismo le difese e, quando ci sono batteri nocivi, reagiscono infiammandosi. I linfonodi possono aumentare le proprie dimensioni e in questo caso è importante andare dal medico se tendono a non scomparire subito.
Il nodulo può anche indicare la presenza di un’infezione virale, come ad esempio un comune raffreddore. In questo caso, quando l’infezione di attenua, i nodi torneranno alle loro dimensioni normali. I grumi dietro le orecchie possono anche essere causati dall’eccessiva produzione di grasso accumulato nella pelle, causando così l’acne.
Questi grumi di solito scompaiono da soli, anche se nei casi più gravi hanno bisogno di un trattamento speciale come ad esempio l’applicazione di farmaci. Un nodulo dietro l’orecchio può anche svilupparsi quando un follicolo cutaneo viene infettato e ostruito, portando alla formazione di una cisti sebacea.
In questo caso si necessita di un trattamento medico. Può invece presentarsi anche sottoforma di lipoma, il cui grasso si presenta in una forma irregolare, con un aspetto gommoso, muovendosi quando viene premuto.
In questo caso è necessario l’intervento chirurgico o la liposuzione. Infine c’è la mastoidite, che è una complicanza dell’otite media. Il nodulo è una delle possibili conseguenze. I sintomi legati a questo problema sono: dolore all’orecchio, perdita dell’udito, gonfiore dietro l’orecchio, acqua nell’orecchio e febbre.
Rimedi naturali
In questo caso è necessario consultare un otorinolaringoiatra. Nei caso più lievi di problemi e noduli all’orecchio, esistono anche alcune soluzioni naturali. Il primo tra tutti è l’aloe vera, che ha proprietà antibatteriche.
Serviranno due foglie di aloa e mezza tazza di acqua. Tagliate le foglie ed estraete il gel interno. In un contenitore, inserire il gel e aggiungere mezzo bicchiere di acqua. Mescolare gli ingredienti, fino a ottenere una consistenza pastosa.
Applica sul nodulo e lascia in posa per qualche minuto, fino a quando non si asciuga. Il secondo metodo ha come protagonista l’olio di ricino, utilizzato nella cultura popolare per curare ferite e dolore grazie alle sue proprietà antinfiammatorie.
Serviranno mezza tazza di acqua, un cucchiaio di olio di ricino e un cucchiaio di foglie di tarassaco essiccate. Scaldate una tazza di acqua e aggiungete le foglie di tarassaco essiccate e lasciatele in infusione per dieci minuti.
Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare. Mettete le foglie in un contenitore a parte e aggiungete l’olio di ricino, ottenendo una pasta. Applicare l’unguento sulla zona interessata e coprire con una garza.