Sansevieria: come stimolare la produzione dei germogli
Dritte per favorire la formazione dei germogli
La meravigliosa varietà delle foglie, slanciate verso l’alto, e la tenacia fanno sì che la sansevieria sia una delle piante ornamentali più apprezzate in assoluto.
Per stimolare la produzione di nuovi germogli occorre prestare attenzione a certi elementi. Non aspettarti clamorosi risultati in breve tempo, poiché ha una crescita piuttosto lenta. Ecco qualche suggerimento a riguardo.
Come favorire la produzione dei germogli della sansevieria
Se hai una sansevieria con una marcata variegatura delle foglie assicurati che abbia un’esposizione luminosa ma non diretta. Quelle monotono, aventi una tonalità chiara, prospereranno, invece, nelle aree meno luminose dell’abitazione. Distinguere le tipologie è, perciò, determinante. Non esiste una regola valida ovunque, bensì il metodo consigliato cambia da caso a caso.
La sansevieria ha la capacità di accumulare liquidi nelle sue foglie carnose e per sua stessa natura non accusa la mancanza di annaffiatura anche per periodi prolungati. Di conseguenza, si tende a trascurarla. Ciò non la induce in sofferenza, ma senz’altro le impedisce di esprimere appieno la propria bellezza. Dunque, è bene non esagerare ma se desideri che la pianta cresca al meglio devi dedicargli le giuste attenzioni.
Una volta effettuata la bagnatura, dai al terriccio il tempo di asciugarsi completamente. Quindi, lascia a secco per almeno una settimana. Non permettere all’acqua di finire al centro delle foglie, perché altrimenti favoriresti il marciume proprio nei punti dove dovrebbero spuntare nuove foglioline. Manco a dirlo, il colpo d’occhio lascerebbe abbastanza delusi.
Data la resistenza e l’habitat naturale, la sansevieria non ha particolari esigenze in termini di nutrienti. Ciò poiché non essendo frequentemente innaffiata, lo stesso terriccio non viene spesso lavato e, pertanto, conserva a lungo pure i nutrienti presenti. Hai modo di ricorrere a concimi azotati in occasione del rinvaso: rinvigorirai il terriccio dopo anni e fornirai alla pianta l’elemento principale della cura delle piante verdi, cioè l’azoto.