Le possibili cause della sudorazione notturna

I fattori che possono determinare la sudorazione notturna

Soprattutto in questo periodo, con le temperature che si sono alzate in maniera terribile, la sudorazione notturna è una reazione normale del nostro corpo. 

D’altro canto, in certe situazioni può indicare un problema più serio. Pertanto, ti consigliamo di non prendere sottogamba le tue condizioni di salute. Probabilmente non hai di che allarmarti, ma per sicurezza val la pena, comunque, prendere qualche informazione in merito. 

La funzione della sudorazione notturna e che cosa ci può essere dietro

Ragazza che dorme

Forse lo sai già: esistono varie tipologie di sudorazione notturna. Sebbene la modalità di manifestazione sia identica, la causa può differire. La funzione è quella di raffreddare la pelle nel momento in cui la temperatura corporea aumenta.

Ragazza a letto

In ogni caso, è più comune nel corso della giornata, quando il sole è alto nel cielo e ci riscalda. Ciò vale soprattutto se stai svolgendo attività fisica. Qui subentra pure l’espulsione delle tossine dal corpo, ragion per cui apporta dei benefici.  

Sebbene durante la primavera e l’estate tante notti risultino torride, la sudorazione notturna della quale parliamo fa riferimento a casi estremi. Quando sono bagnati fradici non solo il pigiama, bensì pure le lenzuola, malgrado non ci si sia coperti troppo e la temperatura non è così eccessiva. 

Riposo

Difatti, la sudorazione notturna è spesso indicatrice di una malattia non diagnosticata e può essere associata a febbre, dolore localizzato, tosse e diarrea. Passiamo ora a vedere qualcuno dei possibili fattori scatenanti:

  • l’assunzione di medicine quali antidepressivi, farmaci ormonali e agenti ipoglicemici;
  • ipoglicemia, poiché provoca il rilascio di adrenalina, che ti fa sudare;
  • menopausa, trattandosi delle classiche vampate di calore;
  • sindrome premestruale, sicché l’incremento del progesterone dopo l’ovulazione aumenta la temperatura corporea;
  • ipertiroidismo;
  • disturbi d’ansia;
  • apnea ostruttiva del sonno;
  • caffeina;
  • reflusso gastroesofageo;
  • sindrome da stanchezza cronica;
  • disintossicazione da certe sostanze (alcool o droghe);
  • neuropatia autonomica;
  • tubercolosi;
  • endocardite.

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