Consigli per curare e prevenire l’orzaiolo
Sintomi e buone accortezze
Se c’è qualcosa di davvero fastidioso, questo è l’orzaiolo. Di cosa parliamo? Di quei piccoli foruncoli sulle palpebre contenenti pus, causa di forte dolore se non trattati nelle fasi iniziali.
I grumi rossastri vengono per formarsi alla base delle ciglia, per via di un’ostruzione nelle ghiandole sebacee, da cui deriva il proliferare di batteri come lo stafilococco. Ci sono due tipologie:
- esterno, provocato da un’infezione del follicolo pilifero;
- interno, provocato da un’infezione nella ghiandola di Meibonio, responsabile della secrezione delle lacrime naturali per mantenere le palpebre idratate.
Il trattamento indicato per l’orzaiolo
Oltre al fattore visivo, è possibile riconoscere l’orzaiolo per i seguenti sintomi caratteristici:
- gonfiore nelle palpebre;
- bruciore costante;
- rossore, sensibilità e dolore sul bordo della palpebra;
- sensazione di un piccolo corpo estraneo negli occhi;
- punto giallastro nella zona infiammata (è il pus).
Nel caso in cui si verifichi all’interno, può essere accompagnato da febbre e brividi. Sebbene sia causa di forti fastidi, talvolta scoppia da solo nel giro di 2-4 giorni. Ma se l’arrossamento e il gonfiore si diffondono oltre la palpebra non bisogna tergiversare: recati subito dal medico.
Per evitare il disagio associato, il consiglio è di applicare un panno caldo sull’occhio, ovviamente chiuso, per un periodo di tempo minimo di 5 o 10 minuti diverse volte al giorno. Tale soluzione aiuterà a far aprire, scoppiare e drenare il pus. Laddove non bastasse, è bene andare da uno specialista per il drenaggio.
Per quanto riguarda le precauzioni, è opportuno seguire alcuni suggerimenti:
- evitare di toccarsi gli occhi se non ci si è lavati le mani;
- se ci sta truccando, rimuovere il make-up con acqua micellare, perché l’impiego di olio di cocco o di qualsiasi altro tipo potrebbe ostruire le ghiandole sebacee delle ciglia;
- non usare cosmetici vecchi o scaduti;
- nel caso si usino le lenti a contatto, lavare accuratamente le mani prima di mettersele.