Melograno: come assumerlo per purificare il sangue
Tra i suoi benefici, il melograno aiuta a purificare il sangue
Il melograno è un frutto dai mille benefici. Oltre che invitante nell’aspetto e buono nel sapore, vanta proprietà straordinarie.
Solo 100 grammi contengono: 60 calorie, 83,3 g di acqua, 0,4 g di proteine, 0,4 g di grassi, 12 g di carboidrati, 10 mcg di acido folico, 14 mg di fosforo e 3,4 g di fibre. Per goderne appieno delle proprietà va consumato con una dieta sana e uno stile di vita equilibrato.
Come assumere il melograno per purificare il sangue
Tra i vari benefici associati, aiuta a “pulire” il sangue, in quanto impedisce l’ispessimento delle arterie coronarie provocato dall’accumulo di depositi di grasso. I suoi composti antinfiammatori e antiossidanti agiscono sotto forma di una barriera protettiva cardiovascolare, utile per contrastare problemi quali l’aterosclerosi o l’infarto.
Il successo contribuisce, oltretutto, a ridurre i trigliceridi e, di conseguenza, la possibilità di soffrire di parecchi disturbi correlati. Inoltre, giova ai vasi sanguigni, così da favorire la circolazione. Secondo quanto riferiscono gli esperti berlo per un paio di settimane dà una mano ad abbassare la pressione.
Una buona ricetta per consumarlo consiste nel tè al melograno, formato da:
- 10 g di buccia di melograno;
- 1 tazza di acqua bollente.
Lava le bucce e mettile nella tazza di acqua bollente. Copri e fai riposare per cinque minuti, quindi filtra la bevanda. Assumila tra le 2 e le 3 volte al giorno.
Altrimenti, prepara il succo di melograno con i seguenti ingredienti:
- 1 melograno grande o 2 medi
- 1 tazza d’acqua
Sbuccia il frutto e rimuovi i semi cosicché la polpa si liquefi con la tazza d’acqua. Non aggiungere dolcificanti.
Nonostante i considerevoli pro evidenziati, non consumare il melograno in quantità eccessive, poiché rischia di essere controproducente, in particolare per la funzione respiratoria. È sconsigliato ai bambini sotto i 2 anni, così come alle persone con problemi di gastrite o di irritazione allo stomaco. Ricordati di chiedere consulto a un medico.