Come pulire la guarnizione della lavatrice
Cosa fare per prevenire l'usura della guarnizione in lavatrice? Consigli utili ed errori da non commettere
La pulizia del bucato, prima ancora che dalla scelta di detersivo ed ammorbidente, dipende dal funzionamento corretto della lavatrice.
Questo elettrodomestico è costituito da più parti fondamentali, ed è necessario che tutte cooperino armonicamente per un lavaggio senza pecche.
Quando si pensa all’igiene della lavatrice spesso si fa riferimento solo al cestello, oppure al cassetto in cui si versano i saponi.
C’è però un elemento spesso trascurato che costituisce invece un tassello imprescindibile: si tratta proprio della guarnizione, spesso oggetto di formazione di accumuli e muffe.
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Prevenzione
Al fine di evitare la proliferazione delle muffe bisogna gestire il grado di umidità della lavatrice. Un trucco infallibile è quello di lasciare lo sportello socchiuso alla fine di ogni lavaggio per garantire un minimo flusso di aria.
Anche gli accumuli di detersivo possono contribuire allo sviluppo di batteri oltre che muffe, per cui è importante dosare con attenzione ciò che viene versato nel cassettino.
Il lavaggio a basse temperature inoltre, se da una parte è vantaggioso dal punto di vista energetico ed economico, dall’altra favorisce la crescita e moltiplicazione dei microrganismi. Bisogna dunque usarlo calibrandone l’utilità.
Rimedi
Per igienizzare in maniera efficace la guarnizione della lavatrice tutto ciò che occorre è una miscela di acqua e bicarbonato.
Mescolando un cucchiaio di acqua a tre di bicarbonato si ottiene un composto schiumoso perfetto da strofinare sulla guarnizione ed ottimo per rimuovere lo sporco presente.
In alternativa si può ricorrere alla candeggina: un metodo meno naturale, ma sicuramente efficace per la disinfezione e la pulizia profonda.
Per eliminare invece i cattivi odori , dopo una pulizia meticolosa di guarnizione e cassetto, si possono versare in quest’ultimo un bicchiere d’aceto e due cucchiai di bicarbonato ed avviare un lavaggio a vuoto a 90°C.
Oppure si può utilizzare nuovamente la candeggina, nebulizzando una miscela con acqua direttamente nel cestello.
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