Quali avanzi di cibo usare per realizzare fertilizzanti organici
Gli scarti di cibo possono essere trasformati in ottimi fertilizzanti organici: andiamo a vedere quali
Certi residui alimentari contenenti potassio e calcio possono essere riutilizzati per preparare fertilizzanti organici con cui nutrire il terreno.
Sebbene in commercio siano disponibili vari prodotti, esistono ingredienti naturali al 100 per cento che forniscono un “plus”. Ovviamente, le radici delle piante non distinguono tra un tipo di fertilizzante e un altro. Ma quelli di origine industriale finiscono per creare squilibri. Andiamo, dunque, a vedere alcune soluzioni in grado di dare ottimi risultati, senza controindicazioni.
Gli avanzi di cibo da usare per creare fertilizzanti organici
La buccia di banana è una delle migliori scelte per realizzare fertilizzanti organici dato l’elevato apporto di potassio. Coinvolto nella fotosintesi e nella formazione di tessuti resistenti, questo minerale è uno dei più importanti per le piante dopo l’azoto. Inoltre, aiuta a rivitalizzare le piante quando acquisiscono un aspetto opaco o diminuiscono la loro fioritura. Ce ne si può servire nel loro stato naturali o preparati nel tè.
L’aceto di sidro di mele dà a sua volta un contributo prezioso. L’assorbimento dei suoi nutrienti da parte delle piante fa sì che rimangano in buone condizioni, nonostante magari il terreno non sia esattamente quello ideale.
È possibile utilizzare i gusci d’uovo anche da soli. Ciò poiché contengono un elevato concentrato di calcio e prevengono la putrefazione di piante quali pomodori, peperoni e melanzane.
Sì, suona abbastanza strano. Ma la cenere di legna è in grado di maturare la maturazione dei fiori e dei frutti di varie piante. Il motivo? Ha sia il potassio sia il fosforo in generose quantità , entrambi necessari al suolo. In aggiunta, sono presenti sostanze repellenti per le formiche e altri parassiti. Tuttavia, andrebbe evitato per le specie acide del suolo, poiché altera il pH del terreno.
Acquistabili sia fresche che secche, le alghe presentano potenti oligoelementi, cibo per i microbi “buoni”. Il suo impiego dà vigore alle piante e impedisce loro di appassire. Inoltre, le protegge da certi microrganismi, causa di malattie.