Lievito madre: cos’è e come farlo a casa
Lievito madre: scopriamo cos'è, ma soprattutto come prepararlo in casa
Molti hanno fatto scorta di lievito durante il primo lockdown, perché è l’ingrediente principale per quelle pizze che tanto abbiamo amato fare quando eravamo in casa. Il lievito madre – o pasta madre, pasta acida, lievito naturale – è senza dubbio l’ingrediente più importante per molte ricette salate e non solo.
Quando però è impossibile trovarlo nei supermercati, sappiate che è possibile preparare il lievito madre anche in casa in modi molto semplici. Diamo un’occhiata e capiamo cosa sia il lievito madre e come prepararlo.
Cos’è il lievito madre
Il lievito madre è un composto formato da farina, acqua e alcuni agenti attivatori, come ad esempio il miele o la mela. Quando questi ingredienti si mischiano si attiva l’acidazione spontanea e la proliferazione di alcuni batteri che permettono la fermentazione di tutte le sostanze che si trovano nella farina, diventando alcul, amidi, acido lattico e sostanze aromatiche.
Senza lievito madre, in poche parole, non ci sarebbero pane, pasta, pizza o vari dolci. Senza questo ingrediente essenziale, sicuramente, i tuoi dolci o i tuoi piatti salati non riuscirebbero a crescere a dovere e diventare soffici e buoni.
Come farlo in casa
Se non volete comprarlo, vi basterà creare del lievito madre in casa, sarà sicuramente più economico, semplice da fare, durevole nel tempo, molto più digeribile e sicuramente più naturale.
Questa è una ricetta molto semplice, anche se richiede del tempo e molta pazienza da parte vostra. Il risultato sarà un lievito molto più acido di quello di birra che durerà molto di più nel tempo. Nel frattempo però, sarà anche molto più digeribile.
Per il lievito ti serviranno questi ingredienti:
- 200 grammi di farina tipo 0 integrale, un ingrediente semplice da trovare. Bisogna scegliere la farina biologica e di tipo 0 integrale o semi integrali trattati con metodi naturali.
- 100 grammi di acqua, quella con pochi sali minerali (che rallentano la fermentazione e l’acidificazione). Potete usare anche l’acqua frizzante, dato che l’anidrite carbonica è un elemento utile per tutte le trasformazioni che colpiranno il lievito.
- Aria. Vero, l’aria non si compra e non potete inserirla all’interno del composto, ma entrerà in gioco nel momento in cui impasterete. Molto importante, infatti, è l’ambiente in cui farete fermentare il lievito.
- Agente attivatore. Non è obbligatorio usarlo, ma se volete aiutare il lievito a fermentare, allora potrete utilizzarlo tranquillamente.
Prendete la farina e l’acqua e iniziate a mescolare, amalgamando e impastando il composto. Riporlo poi in una ciotola grande e segnate con un coltello una X sul bordo. Copritelo con una pellicola e fate alcuni fori con lo stuzzicadente, così l’aria potrà penetrare tranquillamente. Tenete la ciotola in un ambiente la cui temperatura sia di 26/28 gradi, questo per 48 ore.
Dopo questi due giorni controllate l’impasto. Se c’è muffa, l’esperimento non è riuscito, se invece è molle, umido, biancastro e senza muffa, complimenti! Avete imparato a fare il lievito madre.