Gonfiore addominale: quando bisogna preoccuparsi?
Se il gonfiore addominale persiste a lungo dovresti rivolgerti ad un medico
Il gonfiore addominale può insorgere per motivi diversi ed avere una durata variabile: può essere temporaneo o perdurare a lungo. Quando diventa una complicazione quotidiana che altera la nostra normale routine bisogna però intervenire per cercare di trovare una soluzione.
Uno studio pubblicato sul Journal of Neurogastroenterology and motility ha stimato che 1/3 della popolazione ha sperimentato almeno una volta la sensazione di gonfiore addominale, soprattutto tra le donne. Ma vediamo meglio quali possono essere le cause di questa condizione e quando preoccuparsi.
Le cause del gonfiore addominale
La causa più frequente di questa condizione è senza dubbio un’assunzione abbondante o eccessiva di cibo durante i pasti. In questo caso si tratta però di una causa benigna e temporanea, che non implica complicazioni ulteriori.
Ma ci sono anche altre cause più gravi e da non sottovalutare:
- Liquido nella cavità addominale
- Sindrome dell’intestino irritabile
- Gravidanza
- Sindrome premestruale
- Intolleranza al lattosio
- Flatulenza
Se dopo alcune ore dalla sua insorgenza, non noti alcun tipo di miglioramento il gonfiore addominale potrebbe nascondere una problematica più seria e grave, che richiede un immediato intervento. In genere, bisogna preoccuparsi quando il disagio non supera le 24 ore.
Tra le condizioni che possono manifestarsi sono la celiachia o le varie sindromi da malassorbimento, accompagnate da diarrea ed episodi di vomito. Anche la gastroenterite ha tra i suoi sintomi un gonfiore addominale cronico. Mentre, se al gonfiore si aggiunge anche un dolore intenso e persistente il problema potrebbe essere ancora più grave: si possono sospettare cirrosi, neoplasie, coaguli e trombi.
Rimedi contro il gonfiore addominale
Qualora dovesse trattarsi di un problema legato esclusivamente ad un’alimentazione scorretta, si possono adottare alcuni metodi in grado di diminuire il gonfiore addominale. Tra questi ci sono:
- Aumentare le fibre nella dieta
- Idratarsi frequentemente
- Svolgere attività fisica
- Mangiare più lentamente
- Evitare le gomme da masticare
Mentre, se noti qualche anomalia nella regione addominale, il nostro consiglio è quello di rivolgersi ad uno specialista che meglio di tutti potrà effettuare la diagnosi corretta ed intervenire adeguatamente.
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