7 sintomi che ti avvertono di un infarto

Ci sono alcuni sintomi a cui fare attenzione che potrebbero indicare un infarto. Se li notate, contattate il vostro medico

Ci sono sintomi e segnali che possono farci pensare che siamo a rischio di infarto? In teoria sì, anche se è bene specificare che non sono sintomi patognomonici solamente dell’infarto, ma potrebbero dipendere anche da altre malattie. Non parliamo di sintomi in caso di infarto acuto, ma di segnali che il nostro corpo potrebbe darci anche qualche mese prima dell’infarto vero e proprio.

Segnali e sintomi prodromici dell’infarto

sintomi infarto

Se notate la persistenza di uno o più di questi sintomi, contattate il vostro medico per procedere con qualche visita specialistica e qualche esame più approfondito:

  • stanchezza costante: soprattutto nelle donne, un affaticamento e una stanchezza costante e persistente potrebbe essere la spia di un infarto. Si tratta di una stanchezza non correlata a esercizio fisico, lavoro o sforzo mentale
  • dolori e bruciori addominali: un dolore addominale inspiegabile (ovviamente se avete mangiato cinghiale con polenta la sera, a luglio, con 38°C all’ombra, probabilmente quel dolore addominale potrebbe non essere collegato a un disturbo cardiocircolatorio), soprattutto nella parte alta dell’addome, con nausea pure a stomaco vuoto, potrebbe essere indice di un infarto
emozioni e rischio infarto
  • disturbi del sonno: l’insonnia, specie se associata con stanchezza, ansia e problemi di concentrazione, potrebbe indicare anche un possibile infarto
  • respirazione difficoltosa e aritmie cardiache: un respiro pesante, con sensazione di non riuscire a ossigenare bene, potrebbe indicare un problema cardiaco. Così come anomalie del ritmo cardiaco, come attacchi di tachicardia anche a riposo che persistono nel tempo accompagnati da debolezza e vertigini. Tuttavia occhio: questi sono anche i sintomi degli attacchi di panico che, spesso, sono confusi con degli infarti
  • perdita di capelli: la perdita eccessiva di capelli è collegata ad alti livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Talvolta questa caduta eccessiva è correlata anche all’infarto
elettrocardiogramma
  • eccessiva sudorazione: se di punto in bianco soffrite di iperidrosi, sia diurna che notturna, mettete nella lista di diagnosi differenziali anche l’infarto, specie se associato a ipertensione. Attenzione però a non confondere il tutto con le vampate da menopausa
  • dolore al petto: questo sintomo correlato agli infarti è più comune negli uomini che non nelle donne. Inoltre non sempre si manifesta a sinistra. Talvolta, poi, il dolore causato da problemi alle coronarie si localizza a livello della mandibola, della gola, delle spalle, del collo o dello stomaco

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