5 cose che i pediatri non lasciano fare ai figli durante l’estate

Ci sono alcune cose pericolose o dannose che sarebbe bene evitare di far fare ai bambini durante l'estate: ecco quali

In generale ai bambini piace molto l’estate. Sono più liberi e possono giocare di più anche all’aperto, per tacere poi delle vacanze magari al mare. Tuttavia alcuni pediatri di Pronto Soccorso hanno deciso di spiegare a Today quali pericoli si celano in estate per i bambini. E ci sono cinque attività che non bisognerebbe far fare ai propri figli in estate.

Mai far fare queste cose ai figli in estate

figli estate

Come vedrete, si tratta di attività prettamente estive:

  • Fuochi d’artificio: mai far avvicinare i bambini ai fuochi d’artificio! I rischi di gravi e permanenti lesioni (potenzialmente anche la morte) sono sempre dietro l’angolo. E andrebbero evitati anche botti e petardi, spesso causa anche loro di lesioni (oltre all’ovvia considerazione che si tratta di soldi buttati al vento e che in molte città sono vietati a causa del disturbo alla quiete pubblica che provocano e poiché spaventano gli animali).
Fondo in graniglia di marmo
  • Piscina: o meglio, in piscina senza controlli. Se nelle piscine comunali ci sono bagnini e istruttori che controllano che tutto fili liscio, ecco che nelle piscine di casa spesso si nota una certa mancanza di controllo da parte degli adulti. Se ci sono dei bambini in piscina, ci deve essere sempre almeno un adulto presente (che sappia nuotare, ovviamente). Gli incidenti capitano più spesso di quanto non si pensi e il rischio di annegamento è alto. Inoltre sarebbe anche meglio recintare le piscine per evitare cadute accidentali, specie in presenza di bambini piccoli. Magari evitate di lasciare senza controllo i bambini anche in spiaggia: il rischio di annegamento c’è anche in mare, se non li sorvegliate. Per non parlare, poi, del rischio di punture di insetti, di meduse o del fatto che lasciarli liberi di scorrazzare fra gli ombrelloni possa infastidire gli altri bagnanti.
  • Nuotare con la bandiera rossa: se i bagnini issano la bandiera rossa in spiaggia, un motivo c’è. Se il mare è agitato e le onde sono alte, è un attimo che un bambino piccolo finisca sott’acqua senza riuscire a riemergere. E occhio anche ai venti e alle correnti che portano in mare aperto: lasciare un bambino su un gommone o su un materassino rischia di trasformarsi in una tragedia se quest’ultimo è trascinato in mare aperto.
Spiaggia
  • Non mettere le protezioni solari: se il bambino sta al sole, che gli piaccia o meno, deve essere cosparso di creme di protezione solare. Questo serve per ridurre il rischio di sviluppare tumori della pelle. E la crema deve avere un alto livello di protezione. Ma non basta: meglio che indossi anche occhiali da sole, cappellini e indumenti protettivi. Evitate poi di far stare i bambini sotto al sole durante le ore più calde della giornata.
  • Bicicletta senza casco: se i bambini vanno in bicicletta, devono indossare casco e protezioni. Questo serve per ridurre il rischio di fratture e traumi a seguito di cadute accidentali. A questo proposito ricordiamo che le piste ciclabili sul lungomare non sono esattamente il luogo ideale dove insegnare a dei bambini piccoli ad andare in bicicletta.

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