5 consigli per non far morire il Pothos: non tutti li conoscono

Le pratiche utili per salvare un pothos in difficoltà

In ogni casa, basta guardarsi intorno per scorgere la presenza del photos, la pianta che si adatta ad ogni ambiente e resiste anche al peggiore dei pollici neri. Certo anche se resistente è pur sempre un essere vivente e se volete garantire una crescita sana e vigorosa, dovrete prestare attenzione ad alcuni aspetti fondamentali. Se avete appena acquistato un Pothos, lo avete trascurato e ora cercate di risollevarne le sorti, ecco cinque suggerimenti pratici per prendervene cura al meglio.

pianta

Consigli utili per prendersi cura del pothos nel modo giusto

L’acqua è vita e non solo per noi esseri umani. Anche per le piante un apporto sbagliato o carente di questo elemento essenziale può provocare danni e portarle alla morte. Anche se il photos non ha bisogno di annaffiature frequenti, per regolarvi al meglio e garantirgli il giusto apporto di acqua, dovrete toccare il terreno e provvedere all’annaffiatura quando i primi centimetri della superficie risultano asciutti.

Prestate molto attenzione ai ristagni d’acqua nel sottovaso. Per evitarli potete posizionare il vaso sopra un vassoio di cottoli e acqua in modo da garantirne la giusta umidità ed evitare i ristagni. Anche il terriccio è fondamentale per la crescita sana di questa pianta e deve essere scelto nel modo giusto. È consigliabile utilizzare un mix di terriccio, sabbia e compost.

foglie striate

Anche se solitamente tendete ad appendere questa pianta ovunque o a posizionarla nei luoghi più disparati, dovete sapere che predilige ambienti luminosi anche se lontani dai raggi del sole. Se la esponete al calore eccessivo ingiallirà, mentre se la posizionate al buio vi ritroverete una pianta striminzita con rami lunghi e sottili.

Anche la temperatura dell’ambiente è una variante da tenere in considerazione. Il Pothos prospera in un ambiente con temperature comprese tra i 15 e i 25 gradi. Temperature troppo calde o fredde e sbalzi possono stressarlo e danneggiarlo.

Infine per favorirne la crescita potete fertilizzarlo un paio di volte l’anno, utilizzando magari concimi naturali come fondi di caffè, gusci di uova tritati e cenere di legno, che gli forniranno tutti i nutrimenti essenziali di cui ha bisogno.

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