20 piante velenose più comuni per gatti

Le 20 piante da evitare se si hanno gatti in casa

Gli animali domestici che gironzolano per casa, riempiono non solo i nostri spazi ma anche la nostra vita. Per prendercene cura, bisogna fare in modo di creargli un ambiente confortevole e sopratutto privo di rischi. Chi ha in casa dei gatti sa quanto siano curiosi e quanto questa curiosità li spinga ad esplorare a volte esponendosi a pericoli, uno dei tanti rappresentato dalle piante. Alcune di loro infatti possono essere tossiche o nocive per gli animali, per questo è importante sapere quali sono e se sono presenti nelle nostre case o nei giardini.

fiore

Se avete gatti in casa prestate attenzione a queste 20 piante

Uno dei fiori più comuni che può risultare velenoso per i gatti è il giglio. Questa pianta contiene sostanze tossiche che possono causare danni ai reni qualora vengano ingerite dagli animali. Altre piante velenose sono il tulipano, che può causare disturbi gastrointestinali, l’azalea che solitamente scatena negli animali il vomito, i fiori d’autunno come Kalanchoe, la Dieffenbachia, l’Amaryllis e l’Edera helix.

La palma, nonostante non sia tossica, può rappresentare un pericolo per i gatti a causa delle sue foglie appuntite che possono causare ferite o lesioni.

gatto

La pianta del tasso è particolarmente pericolosa, poiché tutte le sue parti sono altamente tossiche. L’ingestione può portare a sintomi come vomito, diarrea, difficoltà respiratorie e persino insufficienza cardiaca.

Il ciclamino è un’altra pianta velenosa che può causare irritazione delle mucose, vomito, diarrea e problemi respiratori se ingerita. Anche il cannabis, se ingerito in qualsiasi forma, può avere effetti tossici sui gatti, tra cui atassia, letargia, convulsioni e persino coma. Stesso discorso vale per il narciso, il crisantemo e il giacinto.

Anche i mughetti possono essere pericolosi. Queste piante, spesso regalate per le festività, contengono saponine che possono causare disfunzioni del sistema nervoso centrale, come convulsioni e tremori.

giglio

La pianta del pomodoro e la pianta del castoro contengono sostanze tossiche chiamate solanina e tomatina. Queste sostanze possono causare disturbi gastrointestinali, insufficienza cardiovascolare e persino danni al sistema nervoso centrale se ingerite dai gatti.

Il Pothos e la Purpurea sono altre 2 varietà di piante comuni che possono rappresentare un pericolo per gli amici a 4 zampe. Le loro foglie contengono cristalli di ossalato di calcio, che possono causare irritazione delle mucose, vomito e difficoltà respiratorie.

Infine tra le piante tossiche per i gatti, possiamo annoverare l’edera, che con il suo contenuto di saponine, può irritare bocca e pomoni e la begonia che ingerita può provocare irritazione orale e problemi ai reni.

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